Dalla Sardegna alla Liguria per celebrare la Dieta Mediterranea
Cinque eventi nazionali in cinque regioni italiane per vincere una grande sfida: la promozione dello stile di vita mediterraneo in Italia e nei Paesi partner: Spagna, Tunisia, Grecia, Egitto e Libano.
“Whe are what we eat”. Siamo ciò che mangiamo. E’ questo il mood che ha ispirato il progetto “Mediterranean Diet and enhancement of traditional foodstuff – MedDiet”, che si articolerà in cinque grandi eventi nazionali – in programma da settembre a dicembre in cinque regioni d’Italia – con un unico filo conduttore: la promozione e la valorizzazione della Dieta Mediterranea. Una grande scommessa finanziata dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013. Con un budget complessivo pari a circa 5 milioni di euro e una durata di 30 mesi, il progetto mira a promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea, riconosciuta Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco nel 2010. Oltre all’Italia, che partecipa con Unioncamere in qualità di capofila, il Centro Servizi per le imprese della Camera di Commercio di Cagliari, il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e l’Associazione nazionale Città dell’Olio quali partner, il progetto coinvolge altri 5 Paesi del Mediterraneo (Spagna, Tunisia, Grecia, Egitto e Libano). L’obiettivo è creare occasioni di confronto e di approfondimento tra consumatori, soprattutto giovani, operatori del settore e semplici appassionati di food. Piazze reali o virtuali, dove fare esperienze e condividere i principi dello “stile di vita” mediterraneo, ovvero l’insieme delle competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola.
“Il progetto MedDiet – sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – combina i principi e i valori della Dieta Mediterranea con i prodotti del territorio. Le nostre produzioni tradizionali sono infatti il fondamento della Dieta Mediterranea nonché la sua punta di diamante. E per questo che lo strumento della Dieta Mediterranea può dare ulteriore valorizzazione alle nostre migliori produzioni di qualità e dare un importante contributo al rilancio dei nostri sistemi economici locali”.
“L’Associazione Nazionale Città dell’Olio è partner fondamentale del progetto MedDiet. D’intesa con Unioncamere, CSI di Cagliari e con gli altri Paesi del Mediterraneo coinvolti, vogliamo promuovere la conoscenza della cultura della Dieta Mediterranea nel mondo – ha dichiarato Enrico Lupi presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – crediamo infatti nella necessità di convincere i consumatori, le istituzioni, le imprese, e soprattutto i giovani, del valore della Dieta Mediterranea e dell’olio extravergine d’oliva quale ingrediente fondamentale. Sono infatti tanti i benefici che lo stile di vita legato alla Dieta Mediterranea può apportare in termini salutistici, ambientali e soprattutto nutrizionali come riconosciuto anche dall’Unesco”.
Sardegna, Campania, Liguria, Toscana e Puglia sono le regioni scelte per ospitare gli eventi di punta del progetto, che avranno una formula che unisce tradizione e innovazione. Si parte da Cagliari il 28-29 settembre con il “MedDiet Camp”, un campus formativo e informativo dedicato alla Dieta Mediterranea allestito nel Parco Molentargius, che ospiterà 50 foodblogger provenienti da tutta Italia a cui saranno dedicati laboratori sulla Cucina Mediterranea condotti da chef internazionali provenienti da Libano, Egitto e Tunisia, workshop di fotografia e scrittura applicata al food e di cultura alimentare mediterranea. In programma anche un convegno aperto al pubblico sul tema “L’educazione alimentare attraverso il web: il ruolo dei foodblogger”. In occasione della Giornata della Cooperazione Europea – promossa in tutta Europa dal 14 al 28 settembre da INTERACT, il programma della Commissione Europea che supporta i programmi finanziati attraverso lo strumento ENPI, tra cui il programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 – non mancheranno i laboratori didattici rivolti ai ragazzi delle scuole sul tema della conoscenza dello stile di vita mediterraneo.
Nel weekend del 25-26 ottobre ci si sposterà invece in Campania dove sono previsti convegni sul tema della Dieta Mediterranea ma anche degustazioni e mercatini dei prodotti tipici locali a Napoli e a Pollica nel Cilento, tra le città emblematiche della Dieta Mediterranea nel mondo. Il 16 novembre si risale lo stivale facendo tappa in Liguria ad Imperia, dove presso l’Auditorium della Camera di Commercio si terrà la III edizione del Forum sulla Dieta Mediterranea, organizzato da C.C.I.A.A. di Imperia, Comune di Imperia, Associazione Nazionale Città dell’Olio e Comitato Oleicolo Internazionale, nell’ambito di OliOliva la grande manifestazione dedicata all’oro giallo che anima le strade e i portici di Oneglia.
Nel corso del Forum internazionale saranno approfonditi i temi legati alla cultura mediterranea e all’educazione alimentare grazie alla presenza dei delegati dei 14 Paesi della Rete Re.CO.Med delle Città dell’Olio del Mediterraneo. In Toscana, invece, sarà la città di Buti in provincia Pisa, a trasformarsi nel Villaggio della Dieta Mediterranea. Nella giornata del 23 novembre il centro storico sarà animato con mercatini, corsi di cucina, degustazioni e visite guidate alle aziende agricole locali. Per l’occasione in Piazza Garibaldi sarà imbastita la tavolata della domenica, che proporrà al pubblico i piatti della cucina mediterranea. L’ultimo evento in programma il 21 e 22 dicembre ci porterà in Puglia in provincia di Bari, per la precisione a Bitonto, dove presso il Teatro Traetta si svolgerà il convegno su “Il ruolo della donna nella cultura mediterranea”. Da sempre, infatti, le donne svolgono un ruolo indispensabile nella trasmissione delle buone pratiche e dei rituali legati alla cucina mediterranea tradizionale. Sono previsti inoltre itinerari del gusto con viste ai frantoi e degustazioni. Gli eventi MedDiet si inseriscono in un piano più ampio di azioni integrate che impegnano i Paesi coinvolti nel progetto, con lo scopo di attuare partenariati strategici in un’ottica di sviluppo economico sostenibile tra i territori del mediterraneo; incentivare il know-how tra agricoltori, produttori alimentari e ristoranti nel proporre un autentico marchio “Dieta Mediterranea” (D.M.); accrescere le capacità di regolamentazione e rafforzamento normativo da parte delle istituzioni al fine di tutelare e salvaguardare la Dieta Mediterranea.