Il nuovo corso di Olio Capitale
Oltre 200 espositori da tutta Italia, 30 buyer da tutto il mondo
Produzione in calo ma quotazioni in rialzo. È questa la fotografia del settore olivicolo nazionale e internazionale con cui si apre la settima edizione di Olio Capitale, il salone degli extra vergini tipici e di qualità, organizzato da Aries dall’1 al 4 marzo 2013 a Trieste. La produzione italiana di oli d’oliva, secondo le più recenti stime di Ismea, dovrebbe attestarsi sui 4,8 milioni di quintali, in calo del 12% rispetto all’anno precedente. Caldo, siccità e condizioni meteo in genere avverse hanno condizionato la campagna olearia italiana ma ancor più in Spagna dove il calo produttivo dovrebbe essere superiore al 50%.
Nonostante le condizioni avverse sono oltre 200 le aziende che esporranno a Olio Capitale: “Uno dei punti di forza di questo evento sono gli incontri prefissati tra espositori e buyer esteri e posto che la maggior parte degli espositori sono produttori di piccole dimensioni si tratta di un grande aiuto: una grande opportunità per affacciarsi ai mercati esteri e per internazionalizzarsi – nota in apertura Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste -. Quest’anno possiamo offrire una sede decorosa, questa bellissima Stazione Marittima, ma per la città chiediamo una vera e propria fiera, perché eventi come questi portano indotto e ricchezza a tutta la città”. A sottolineare le ricadute per la città anche Elena Pellaschiar, assessore al Commercio del Comune di Trieste: “Questa fiera porta ottimi risultati e la nuova sede affacciata sul mare farà certamente apprezzare ancor più l’evento e la bellezza della città”.
Con questa settima edizione Olio Capitale ricomincia con un nuovo corso grazie alla nuova sede e soprattutto grazie agli ambienti rinnovati del Magazzino 42, in testa alla Stazione Marittima, inaugurati proprio per questa occasione: “Nel 2005 fui proprio io a firmare la delibera per la ristrutturazione del magazzino ed è con enorme piacere che inauguro questa meravigliosa struttura che oggi si presenta arricchita di buoni oli e nomi importanti ma che più avanti, assolverà alla sua funzione crocieristica e permetterà un doppio attracco per le navi” rileva Marina Monassi, presidente dell’Autorità Portuale di Trieste .
“Un contenitore importante molto atteso che in questi giorni ospita un evento che sta avendo crescente successo grazie alla sua intelligente formula: Olio Capitale si colloca nel segno del nuovo corso del sistema fieristico. Si punta sulla promozione delle attività produttive del territorio attraverso fiere sempre più business to business” aggiunge Federica Seganti, assessore alle Attività produttive della Regione Fvg. E a proposito della produzione del territorio, per Igor Dolenc, vice presidente della Provincia di Trieste: “Anche qui, nella nostra provincia, il settore oleario è importantissimo con una produzione di nicchia in termini di qualità, ma all’apice per la qualità. E in questi giorni si accompagnerà il pubblico a degustare e a scoprire questo meraviglioso mondo dell’extra vergine”.
Carlo Alberto Roncarati, vicepresidente Unioncamere nazionale nota: “Questa fiera dell’olio è stata una sorpresa, frutto di un’intuizione pregevole: crea lo spazio per l’affermazione di questo prodotto sui mercati internazionali. Per l’olio può accadere la stessa cosa accaduta qualche anno con il vino, anch’esso presenta caratteristiche straordinarie e non omogenee. E le imprese italiane devono affermare peculiarità e tratti distintivi dei propri prodotti contro la tendenza all’omologazione globale”. Conclude Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Città dell’Olio: “Penso che questa edizione superi tutte le altre. Non solo per la location stupenda. Ma anche per il suo taglio: accanto a quello fieristico, vi è quello culturale e comunicativo di pari importanza”.