Le sfide del futuro al centro del coordinamento marchigiano
Linee programmatiche 2013 all'ordine del giorno dell'incontro delle Città dell'OlioSono tante le sfide che attendono le Citta dell’Olio marchigiane. Il 2013 sarà un anno intenso che vedrà i Comuni della Rete, fortemente impegnati nella creazione di eventi dedicati all’olio extravergine di oliva e nella costruzione di sinergie con istituzioni e associazioni locali, per la promozione e la valorizzazione del patrimonio olivicolo della Regione Marche. E’ quanto emerso dalla prima riunione del nuovo coordinamento regionale delle Città dell’Olio. All’incontro che si è svolto sabato 1 dicembre a Maiolati Spontini, presso la Biblioteca “La Fornace”, hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Jesi, Monte Roberto, Maiolati Spontini, Castelplanio, Cartoceto, Corinaldo, Ostra Vetere e San Paolo di Jesi e un la Camera di Commercio di Ancona. Prima della discussione sugli argomenti all’ordine del giorno, l’ex coordinatore regionale delle Città dell’Olio Giancarlo Sagramola, ha ufficializzato con i migliori auspici di buon lavoro, il passaggio di testimone. Il neo eletto coordinatore regionale Massimiliano Cesaroni ha poi aperto i lavori con un resoconto di quanto è emerso nel corso dell’Assemblea nazionale delle Città dell’Olio, che si è tenuta a Cerreto Sannita (BN), invitando i Comuni della Rete ad utilizzare i mezzi di comunicazione e promozione messi a disposizione dei soci dall’Associazione stessa, primo fra tutti il nuovo portale www.cittadellolio.it, per dare la massima visibilità alle iniziative territoriali. La discussione si è poi concentrata sul secondo punto all’ordine del giorno: le linee programmatiche del 2013. Ogni Comune si è impegnato ad ideare e poi realizzare nel proprio territorio un’iniziativa dedicata all’olio extravergine di oliva. Le proposte di evento saranno valutate in occasione della prossima riunione del coordinamento, prevista a febbraio. Dall’incontro è, inoltre, emersa la necessità di creare accordi e partnership con altre istituzioni e realtà locali, per sostenere le attività in cantiere. «E’ stato un coordinamento all’insegna della grande partecipazione e del grande entusiasmo – ha dichiarato Massimiliano Cesaroni – c’è una forte spinta a fare ancora di più per implementare le attività di valorizzazione e promozione del nostro patrimonio olivicolo. Dobbiamo unire le forze e puntare sul concetto di squadra perché da soli non possiamo farcela ma insieme – nonostante la scarsità di risorse economiche – possiamo ancora scommettere sul futuro dei nostri territori, a partire proprio dalle eccellenze olivicole».