Il Paesaggio rurale protagonista al Florens 2012

Mercoledì 7 novembre due incontri alla Biennale dei Beni Culturali e Ambientali
News  05 Novembre 2012



Il paesaggio come immagine di un Paese. E’ questo il tema al centro di un dialogo fra esponenti del mondo della cultura, del cinema, del giornalismo e dell’arte contemporanea, che si terrà, mercoledì 7 novembr,e a Firenze nell’ambito di Florens 2012 – la Biennale Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali. L’incontro che si svolgerà, dalle 9.30 alle 11.30 nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, servirà a riflettere sulla percezione del ruolo e dell’importanza del paesaggio come immagine di un paese. Una grande attenzione è dedicata, oggi, al paesaggio rurale, oggetto sia in Italia che all’estero di operazioni culturali che cercano di valorizzarlo portando in primo piano non solo le sue funzioni essenziali, quali quella di nutrire la popolazione, ma anche i valori, ambientali e culturali. All’incontro a cura di Mauro Agnoletti, partecipano il critico d’arte Francesco Bonami, il giornalista Francesco Erbani,  lo scrittore Adam Nicolson, Alberto Salvadori, direttore Museo Marino Marini, Franco Sabatini, presidente onorario Accademia della Crusca 5 e Davide Rampello, direttore artistico Padiglione Zero Expo 2015 e direttore artistico Florens 2012 che modera l’incontro. Nel pomeriggio, dalle 17.00 alle 18.30, invece, segue un dibattito sul tema: “Firenze e la Banca mondiale delle conoscenze tradizionali”, una riflessione che parte dall’esperienza maturata dalla città di Firenze come centro di conoscenza e di dibattito sul paesaggio e sulle conoscenze tradizionali alla base della sua costruzione e del suo mantenimento, attualmente sede della Banca Mondiale delle Conoscenze Tradizionali, istituita dall’Unesco. Le conoscenze tradizionali rappresentano un efficace esempio di interazione fra uomo e ambiente, in grado di migliorare l’utilizzo delle risorse senza portare al loro esaurimento e di suggerire efficaci modalità di adattamento ai cambiamenti climatici, assicurando produzione e sicurezza alimentare, ma anche mantenendo paesaggi espressivi della identità culturale delle popolazioni locali. All’incontro intervengono Hiroshi Nawata, professore presso il Research Institute for Humanity and Nature, Giappone  Philip Ole Sironka, consulente per la FAO-Kenya, Abdellah Hachimi, responsabile del turismo e del patrimonio culturale del Programma di Protezione e Sviluppo delle Oasi del Sud (POS), Suzanne Fish, professore di antropologia, curatore di archeologia nell’Arizona State Museum, e nel Comitato Esecutivo dell’Arid Lands Resource Sciences Interdisciplinary Program presso l’Università dell’Arizona e Luciano Bartolini, sindaco del Comune di Bagno a Ripoli. Modera Pietro Laureano, architetto e urbanista, consulente Unesco per le zone aride. Al paesaggio rurale è dedicata anche una mostra fotografica che espone una selezione operata fra i 123 paesaggi presi in esame da un ricerca condotta in tutte le regioni italiane in vista della realizzazione dell’inventario nazionale del paesaggio rurale storico. Un progetto finanziato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, dell’UNESCO e del Consiglio d’Europa ed ha coinvolto 80 ricercatori, 14 università e alcune istituzioni internazionali. La mostra  è aperta fino al 11 novembre nel Cortile del Michelozzo di Palazzo Vecchio (ore 9 – 13 ingresso libero).

 

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