L’oleoteca regionale ligure è realtà

Enrico Lupi presidente delle Città dell'Olio: "Riconosciuta a questo territorio, al di là dei confini geografici e amministrativi, una leadership nel settore dell'olivicoltura";

News  13 Giugno 2016



L’oleoteca regionale ligure è realtà. E’ stata presentata questa mattina alla stampa l’associazione che si occupa della valorizzazione dell’olio di Liguria, che, come spiega il sui presidente Pierluigi Rinaldi, “si prefigge obiettivi piuttosto ambizioni, ovvero quelli di far conoscere e rivalorizzare le peculiarità positive dell’agroalimentare della Regione”.
In un territorio in cui è possibile passare dalle Alpi al mare in poco tempo, l’associazione gioca sullo slogan “Da 0 a 2000 in meno di un’ora”, “Perché – spiega Rinaldi – il nostro territorio è l’unico che ci può portare dalla pesca del mare alle piste da sci in così poco tempo, attraversando delle fasce di produzione che vanno dagli ulivi, ai vigneti, ai fiori, agli orti, fino ad arrivare alla cucina bianca”. Presente questa mattina, oltre a Rinaldi, anche il presidente della Provincia Fabio Natta. “L’Oleoteca – ha detto – è nata grazie alla Camera di Commercio di Imperia, oggi Camera di Commercio delle Riviere e all’importante contributo dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ma sono tante le istituzioni che hanno partecipato”. Natta ha poi ricordato la candidatura come patrimonio dell’Unesco delle Alpi del Mare. “E’ molto importante, può veramente essere un’occasione per legare i territori. Questa associazione è veramente partita col piede giusto al fine di lavorare insieme, in sinergia e costruire dei progetti importanti”. Alla presentazione, anche l’Assessore Regionale all’Urbanistica Marco Scajola, che ha spiegato ciò che la Regione può fare per promuovere le tipicità. “Come giunta stiamo cercando di fare diverse iniziative sulla possibilità che le piccole e medie imprese possano essere agevolate”. Alessandro Piana, Capogruppo in Regione per la Lega Nord, ha poi aggiunto: “Vorrei ricordare che la struttura del Frantoio Giromela è perfetta per l’Oleoteca: si colloca sull’antica via commerciale con il Piemonte ed è un punto di raccordo tra il mare e la montagna. Le Province oggi possono ancora fare da capofila per iniziative importanti come queste, legate all’enogastronomia, e completare questo importante tessuto: l’olio del resto è l’ingrediente principale nella dieta di tutta la Nazione”. “L’Oleoteca risponde all’esigenza della Regione e delle istituzioni di avere un interlocutore unico che possa avere uno sguardo d’insieme sulla situazione totale del territorio. – ha spiegato Gloria Manaratti, dirigente regionale – L’oleoteca era l’elemento che mancava per garantire la promozione di tutta la produzione olivicola regionale”. “La creazione di una oleoteca – ha detto l’Assessore all’agricoltura Maria Teresa Parodi – ritengo sia un passaggio fondamentale, a livello di marketing territoriale auspico possa portare benefici al nostro territorio e mi auguro possa lavorare bene affinché possa promuoverlo”. Enrico Lupi, membro di giunta della CCIAA Riviere di Liguria (Imperia, Savona, La Spezia), ha infine dichiarato: “È stato riconosciuto che questo territorio, al di là dei confini geografici e amministrativi, ha una leadership nel settore dell’olivicoltura. Questo lavoro sinergico potrebbe essere un vero e proprio punto di partenza per ottenere qualcosa di molto più grande. L’Oleoteca potrebbe diventare anche un’attrazione turistica, un diamante per tutta la Regione”.
FONTE SANREMONEWS.IT