Le Città dell’Olio crescono

Dodici nuovi ingressi. Sale a quota 325, il numero delle città, degli enti e dei parchi olivicoli che fanno parte della rete delle Città dell'Olio
News  19 Aprile 2016



Da Nord a Sud, dalla Lombardia alla Sardegna cresce il numero delle città che scelgono di entrare a far parte della grande rete delle Città dell’Olio. Nei giorni scorsi la giunta dell’Associazione nazionale che da più di 20 anni si occupa di promozione del paesaggio e delle eccellenze olivicole italiane, ha deliberato 12 nuovi ingressi. Si tratta dei Comuni di Sale Marasino, Pisogne, Sulzano e Iseo in provincia di Brescia, Bisenti in provincia di Teramo e Bugnara in provincia de L’Aquila in rappresentanza della Regione Abruzzo, Monteriggioni in provincia di Siena, San Casciano Val di Pesa e Greve in Chianti in provincia di Firenze per la Toscana, Molfetta in provincia di Bari e il Parco delle Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo a Ostuni in provincia di Brindisi dalla Regione Puglia e Orgosolo in provincia di Nuoro per la Sardegna. Sale così a quota 325, il numero delle città, degli enti e dei parchi olivicoli che fanno parte della rete delle Città dell’Olio.  “Salutiamo con orgoglio e soddisfazione l’ingresso di nuovi soci nella nostra grande famiglia – ha dichiarato Enrico Lupi presidente delle Città dell’Olio – queste adesioni sono un segnale molto positivo, vuol dire che sta crescendo nelle amministrazioni locali la coscienza di un impegno sempre più crescente nella direzione di una maggiore attenzione al settore olivicolo ed allo sviluppo del territorio, siamo certi che questo atto di responsabilità si tradurrà in una partecipazione attiva ai tanti progetti che abbiamo in cantiere”. Nei prossimi mesi ogni nuovo socio saluterà il proprio ingresso nella rete con una cerimonia ufficiale nella quale avverrà la consegna della bandiera delle Città dell’Olio da parte del presidente Enrico Lupi. Si provvederà inoltre, ad installare in tutte le realtà appena associate la segnaletica che indica ai turisti l’appartenenza della città alla rete e cioè, l’olivetta simbolo delle Città dell’Olio di tutta Italia.  Tutti i nuovi soci saranno da subito coinvolti nei tanti progetti di educazione alla conoscenza del patrimonio olivicolo, portati avanti con successo fino ad oggi dalle Città dell’Olio. A cominciare da Bimboil che in 14 edizioni ha coinvolto circa 800 scuole e 75.000 bambini di tutta Italia. E potrà inserirsi nel programma delle attività previste dall’edizione 2016 Girolio d’Italia, la manifestazione di punta delle Città dell’Olio, dedicata alla Dieta Mediterranea e nata per promuovere il turismo dell’olio.  Tra le altre attività dell’Associazione figurano inoltre le azioni di tutela del Paesaggio Olivicolo, i progetti dedicati al tema della Dieta Mediterranea e la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo ReCOMed a cui fanno capo 12 paesi affacciati sul Mare Nostrum.