Città dell’Olio verso il riconoscimento nel Registro dei Paesaggi Storici Rurali

I siti olivicoli di Venafro, Tocco da Casauria, Trequanda e Montepulciano hanno superato il primo step e la loro candidatura è stata ufficialmente presentata al Mipaaf. Al vaglio altre 40 richieste.
News  02 Ottobre 2015



Abruzzo, Molise e Toscana sono le regioni d’Italia che hanno risposto prontamente all’ultima importante campagna lanciata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per salvaguardare il patrimonio olivicolo e valorizzarlo al meglio. Si tratta del primo censimento su scala nazionale dei paesaggi olivicoli delle Città dell’Olio che risultano avere le caratteristiche per essere iscritti nel Registro dei Paesaggi Storici. Sono quattro i paesaggi olivicoli delle Città dell’Olio che ad oggi hanno superato il primo step – cioè la predisposizione della Scheda di Segnalazione approvata dalla commissione congiunta di ANCO e il Dipartimento GESAAF dell’Università di Firenze – e sono il Parco Regionale Storico Agricolo dell’Olivo di Venafro in provincia di Isernia, il sito olivicolo del Comune di Tocco da Casauria in provincia di Pescaria, il sito olivicolo del Comune di Trequanda e il sito olivicolo di Montepulciano in provincia di Siena. La loro candidatura è stata ufficialmente depositata al Mipaaf dall’Associazione nazionale Città dell’Olio congiuntamente con i comuni interessati nei giorni scorsi. 

“Un risultato importante per la nostra associazione che considera la tutela del Paesaggio Olivicolo e il mantenimento delle colture olivicole contro l’abbandono dei terreni agricoli, una priorità della sua agenda – ha dichiarato il presidente Enrico Lupi – crediamo fortemente in una  politica di sviluppo del territorio che in linea con le direttive della nuova PAC 2014-2020, scommette sempre di più sulla tutela ambientale aprendo nuovi spiragli nella programmazione anche per quel che riguarda gli aspetti turistici dell’agricoltura”. 

Nel frattempo l’attività di censimento non si ferma. Grazie a questa iniziativa – frutto del Protocollo di intesa siglato dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con il Dipartimento GESAAF dell’Università di Firenze diretto dal Prof. Mauro Agnoletti membro dell’Osservatorio Nazionale Paesaggio Rurale Mipaaf – sono già 40 i territori olivicoli attualmente al vaglio della commissione composta da rappresentati di Cultlab e delle Città dell’Olio. Anche per loro potrebbe essere predisposto una candidatura ufficiale presso l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale del Mipaaf (Ministero Politiche Agricole e Forestali). L’eventuale inserimento nel Registro Nazionale costituisce una condizione di preferenza da parte Mipaaf, per l’eventuale candidatura a paesaggio UNESCO WHL e anche GIAHS della FAO.