Boom di adesioni alla XI edizione di BIMBOIL
Settanta scuole d'Italia parteciperanno al progetto di educazione alimentareE’ boom di adesioni al progetto BimbOil, il programma di educazione alimentare promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e rivolto alle scuole. Sono 70 le scuole che parteciperanno a questa undicesima edizione che avrà come tema il paesaggio naturale agricolo e lo sviluppo armonico delle comunità in un’economia di filiera che passa dalla trasformazione del prodotto e arriva al consumo consapevole, alle regole di una corretta alimentazione e alle potenzialità del turismo responsabile. La Regione Puglia con 23 scuole coivolte fa la parte del leone, segue la Sicilia con dieci adesioni. In tutto saranno 5200 i bambini coinvolti nel progetto che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura dell’olio attraverso l’educazione dei più piccoli. I bambini saranno i veri protagonisti di un viaggio alla scoperta dell’olio extravergine, della sua storia e delle sue proprietà benefiche, attraverso laboratori e la creazione di elaborati, i migliori dei quali saranno premiati dalla giuria del concorso. Le scuole parteciperanno ad una sorta di caccia al tesoro e i bambini vestiranno i panni piccoli esploratori del loro territorio. La loro ricerca – stimolata da materiali didattici appositamente studiati – sarà finalizzata alla realizzazione di due elaborati collettivi (di classe): una grande mappa del territorio dove visualizzare (con disegni e parole/didascalie) una sintesi delle conoscenze maturate nell’indagine e un piccolo museo tascabile per raccogliere e mostrare reperti/tesori raccolti nell’indagine sul territorio.
Entro la metà di dicembre riceveranno tutto il materiale didattico per condurre le proprie indagini, tra cui una guida operativa e un taccuino di viaggio.
Il progetto BimbOlil è realizzato con il contributo del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Divisione Saq VII con D.M. n. 15457 del 6 luglio 2012, con il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e secondo le linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana del MIUR.
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