Sestri Levante è un comune della provincia di Genova in Liguria. Per la sua posizione geografica viene definita la "città dei due mari". Il comune è situato nella Riviera ligure di levante e precisamente è una delle ultime località che si affacciano ad oriente sul Golfo del Tigullio.Sorge sulla piana alluvionale del torrente Gromolo, a ridosso del promontorio roccioso chiamato dagli abitanti semplicemente "isola", che proteso verso il mare è unito alla terraferma da un sottile istmo che divide la "Baia delle Favole", dove è stato ricavato il porto turistico e il cui nome venne attribuito dallo scrittore Hans Christian Andersen che qui soggiornò nel 1833, dalla ancora più suggestiva "Baia del Silenzio".
Sito istituzionale: www.comune.sestri-levante.ge.it
Portale del Turismo : www.sestri-levante.net
Sedi comunali:
Piazza Matteotti, 3(Urp - Sportello del Cittadino, Sindaco, Direttore Generale, Segreteria Generale, Protocollo, Tributi, Contratti, Commercio, Demanio, Personale)
- Viale Dante, 134(Servizi Sociali, Istruzione - Sport - Cultura, Demografici, Urbanistica)
- Via Salvi, 4(Servizi Ambientali, Lavori Pubblici)
- Piazza della Repubblica, 10 (Polizia Municipale)Centralino e Sportello del Cittadino (Ufficio Relazioni con il Pubblico): tel. 0185 4781 - fax 0185 41064/478408 - info: urp@comune.sestri-levante.ge.it
COME SI ARRIVA
In autostrada
Autostrada A12 Genova - Rosignano
Uscita di Sestri Levante
Da Milano:
Autostrada A7 fino a Genova Est, poi Autostrada A12 fino all'uscita di Sestri Levante.
Da Bologna:
Autostrada A14 fino a Parma, poi Autostrada A15 "della Cisa" fino alla Spezia, quindi Autostrada A12 fino all'uscita di Sestri Levante.
Da Roma:
Autostrada A1 fino a Firenze Nord, poi Autostrada A11 fino a Viareggio - Camaiore, quindi Autostrada A12 fino all'uscita di Sestri Levante.
Strada Statale 1 Aurelia
In treno
Stazione di Sestri Levante:
collegamento con treni regionali, interregionali, Intercity ed Eurostar sulle linee:
Torino - Livorno - Roma
Milano - La Spezia
La Spezia - Savona
Genova - Bologna (via La Spezia)
Stazione di Riva Trigoso:
collegamento con treni regionali sulla linea:
Savona - Genova - Sestri Levante - La Spezia
Per informazioni su orari e tariffe:
www.trenitalia.com
In aereo
Aeroporto "Cristoforo Colombo" - Genova
In auto: uscita Genova Aeroporto su Autostrada A12 Genova - Rosignano, a km 60 circa.
In treno: stazione Genova Principe (collegata con treni regionali, diretti, Intercity) e collegamento con stazione Genova Sestri Ponente o bus navetta "Volabus".
www.aeroportodigenova.com
Aeroporto "Galileo Galilei" - Pisa
In auto: uscita Pisa Centro su Autostrada A12 Genova - Rosignano, a km 120 circa.
In treno: stazione Pisa Centrale (collegata con treni diretti, Intercitu ed Eurostar)e collegamento con Pisa Aeroporto.
www.pisa-airport.com
In pullman
Sestri Levante è collegata a Milano attraverso un servizio di pullman autostradale.
Per informazioni su tariffe e orari:
www.autostradale.it
I
UN PO' DI STORIA
Fondata secondo la tradizione dai Liguri Tigullii, Sestri Levante era già nota in epoca romana con il nome di Segesta Tigulliorum. Il nucleo originario del borgo si sviluppò in epoca medievale sull'isola in posizione fortificata; dopo il XV secolo si estese alla piana alluvionale a sud del Gromolo. Fece parte poi dei domini dei Fieschi, passando successivamente sotto la Repubblica di Genova, che fece erigere il castello dell' isola, seguendone le vicende storiche sino alla conquista napoleonica.
Nell'Ottocento ospitò Hans Christian Andersen, che rimase affascinato dalle bellezze del luogo.
Tutti gli eventi aggiornati sul sito turistico di Sestri Levante.
Il seicentesco Convento dei Cappuccini con i suoi begli arredi lignei, eretto in uno dei punti più suggestivi della Baia del Silenzio; la chiesa medievale di S. Nicolò dell'Isola, risalente al XII secolo; i resti dell'Oratorio barocco di Santa Caterina, distrutto da un bombardamento nel corso della seconda guerra mondiale; i recuperati palazzi di Portobello (Villa Negrotto Cambiaso ed il complesso dell'ex Convento dell'Annunziata); la preziosa collezione d'arte della Galleria Rizzi, oltre alle numerose ville storiche appartenenti ad illustri famiglie dell'aristocrazia genovese che vi risedettero soprattutto fra Sei e Settecento.
A pochi minuti dal centro, si trova l'antico borgo marinaro di Riva Trigoso, terra del tradizionale "leudo rivano", barca a vela latina anticamente usata per il commercio nell'alto Mediterraneo.
Anche l'entroterra accoglie siti di interesse: dalle miniere di Libiola, già sfruttate in epoca preistorica, a partire dall'Età del Rame, alla chiesa di S. Sabina di Trigoso con il complesso dell'antica villa Fieschi (di origine duecentesca, oggi molto rimaneggiata), dai ponti romanici ed i ruderi della chiesa a Sant'Anna, alle escursioni nelle aree protette di Punta Manara e Punta Baffe.
Per approfondire consulta il sito del Comune con l'itinerario turistico.
L’OLIO EXTRAVERGINE D’OLIVA
Nella tradizione ligure, la diffusione dell’olivo viene attribuita ai monaci Benedettini che si insediarono in epoca medievale a Portofino, sull’isola del Tino e di Gallinara e ad Albenga. Furono sempre i monaci a divulgare e migliorare le tecniche di coltivazione oltre ad insegnare alle popolazioni locali come rubare alla natura terra da coltivare, con la costruzione dei muretti a secco. Si presuppone che proprio nei loro orti monastici venne selezionata la cultivar Taggiasca che prende il nome da Taggia, luogo di origine.
I SALUMI LOCALI:
-LA COPPA
-LA PANCETTA
-LA SALSICCIA
-I SANGUINACCI O BERUDI
-LA TESTA IN CASSETTA O SOPPRESSATA
LA FOCACCIA GENOVESE
Presente fin dall'infanzia al risveglio, immancabile merenda di metà mattina, insostituibile compagna del classico bicchiere di bianco come aperitivo, insomma per i Genovesi la focaccia all'olio è un mito, un simbolo della propria terra da portare con sé nel cuore, e non solo, anche oltremare nelle colonie del sud America, dove abbondano i panettieri che sanno da generazioni preparare un'ottima fugassa.
LA FARINATA
Nata in tempi lontanissimi quando la farina di grano era un lusso per pochi, è presente con mille sfaccettature e varianti in molte regioni italiane tra cui la Toscana e la Sicilia. In antico si chiamava scripilita nome derivatole dal latino scribilita che in realtà era una focaccia con il formaggio; e proprio alla scripilita si rivolge un decreto legge del 1447 che impediva tassativamente l'uso di olio scadente per la sua preparazione. Pochi sono gli ingredienti per fare la farinata: farina di ceci, acqua, e l'olio appunto ma il successo non è del tutto scontato perché fondamentale è l'uso di una grande teglia di rame, il testo o tian, mossa da forti braccia, in quanto molto pesante, e soprattutto il forno a legna che la rende calda e croccante soprattutto ai bordi, parte della farinata più ambita.
LE PASTE LIGURI:
I CORZETTI
LE TROFIE
I TESTAROLI
I RAVIOLI ALLA GENOVESE
I PANSOTI
I CONDIMENTI PER LA PASTA:
IL PESTO
Vessillo e vanto della nostra cucina, molto amato non solo dai locali ma anche dai “foresti”, il pesto ha origini sicuramente orientali dove non mancano le salse con i pinoli uniti ad un formaggio acidulo, poi sostituito dall'olio di oliva ed affiancato da formaggio a pasta dura: pecorino e grana. Ci volle del tempo prima che il basilico venisse introdotto nella ricetta, diventandone il protagonista. Il basilico ha un nome che da solo indica il suo valore: "basilico", infatti, deriva da basilicum, traduzione latina del termine greco basilikon cioè regale. Il suo nome botanico è Ocimum basilicum, profumo regale. E regale è il suo destino culinario in Liguria.
La prima ricetta del pesto che ci è giunta risale alla metà dell’800; esistono comunque molte versioni successive in cui non mancano le varianti interpretative; fondamentali comunque gli strumenti per prepararlo: mortaio di marmo e pestello di legno.
Con il pesto si possono condire le troffie, le trofiette, le trenette avvantaggiate, i mandilli de saea, veri "must" della nostra cucina, e perfezionare il menestron. "O menestron o se fa cö baxaicò di orti de Prà", dice un vecchio adagio. Per chi volesse utilizzare il veloce, nonché sacrilego, frullatore, deve avere l’accortezza di usare la velocità più bassa e di spegnerlo di tanto in tanto onde evitare un surriscaldamento della lama e quindi una cottura del basilico.
Il pesto è un condimento crudo che concede solo una deroga al calore congiungendosi con l’acqua di cottura della pasta prima di condirla.
LA SALSA DI NOCI
IL SUGO DI CARNE ALLA GENOVESE O "TOCCO
LE TORTE SALATE:
LA TORTA PASQUALINA
LA TORTA DI RISO
LA BACIOCCA
CONSERVE DI PESCE:
LE ACCIUGHE SOTTO SALE
I DOLCI:
IL PAN DOLCE LIGURE
IL MIELE
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