Il territorio del comune di Castiglione d'Orcia è prevalentemente montuoso e collinare. La fascia montana, alle pendici del monte Amiata, è caratterizzata da aree boschive e da un terreno instabile. Nella fascia montana si sono sviluppati i centri di Vivo d'Orcia e Campiglia d'Orcia e, ad una quota inferiore, troviamo Bagni San Filippo con le sue note acque termali. Nella zona collinare sorgono Castiglione d'Orcia e Rocca d'Orcia, in posizione più isolata è Ripa d'Orcia. Il paesaggio della Val d'Orcia, caratterizzato da formazioni conosciute come "crete", "biancane", "calanchi" e dovuto a lente trasformazioni geologiche iniziate milione di anni fa. Le Crete sono caratterizzate da terreni argillosi, qui i declivi hanno forme flessuose e i poggi forme arrotondate. Laddove la pendenza è maggiore o lungo i versanti piu esposti alle piogge si formano le cosiddette biancane che sono cupolette semisferiche o coniche, alte pochi metri, prive di vegetazione.
Comune di Castiglione d'Orcia - Viale Marconi, 11a - Castiglione d'Orcia (Siena)
Tel. 0577 88401 - Fax 0577 887490
In auto: Da Nord percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Certosa, imboccare la superstrada Firenze - Siena in direzione Siena, continuare poi sulla SS 2 Cassia in direzione di Castiglione d'Orcia.
Da Sud percorrere l'autostrada del Sole A1, uscire a Chiusi-Chianciano Terme, seguire la direzione Chiusi-Chianciano Terme, attraversare il paese, proseguire sulla SS 2 Cassia, seguire indicazioni per Castiglione d'Orcia.
Il territorio del Comune di Castiglione d’Orcia, frequentato già in epoca etrusca e romana, si contraddistingue per strutture urbane e complessi architettonici che risalgono prevalentemente all’epoca medievale e rinascimentale. Il Comune, oltre al capoluogo,comprende altri borghi e una serie di agglomerati più piccoli all’interno di un ambiente eterogeneo che va dalle dolci colline della Val d’Orcia, coltivate a grano, olivo e vigna, fino ai boschi di castagni e faggi dell’Amiata. In queste terre tra le emergenze storiche, artistiche, ambientali e naturalistiche si snodano una serie di itinerari paesaggistici unici e suggestivi. I borghi del Comune di Castiglione d’Orcia si trovano in posizione strategica sulla via Francigena o Romea che nel Medioevo collegava Canterbury a Roma. Nel fondovalle, su quella che era l’antica strada,si trovano ancora alcune antiche stazioni di posta, tra cui “le Briccole”, un antico ospizio per pellegrini e viaggiatori, ricordato dall’Arcivescovo di Canterbury Sigerico che vi passò nel 990. In quel luogo si fermò anche la contessa Matilde di Canossa in ritorno da Roma il 17 settembre del 1079 e lì San Francesco ebbe la visione della Madonna Povertà, accompagnata dalla Castità e dall’Obbedienza.
A maggio c’è Il Maggio di Castiglione D’Orcia, il 10 agosto Calici di Stelle e ad ottobre si tiene la Sagra del Fungo e della Castagna a Vivo d’Orcia e la Sagra del Marrone a Campiglia d’Orcia.
Arrivando a Castiglione d'Orcia dalla via Cassia, lo sguardo viene attratto dal grande torrione sovrastante il borgo di Rocca d'Orcia, che per avere conservato tutti i caratteri medievali, rappresenta un nucleo di grande interesse architettonico.
La Rocca a Tintinnano ha mantenuto intatta l'impronta ricevuta in epoca feudale con la rocca posta sulla cima della collina ed il borgo ai suoi piedi. Si ritiene che il castello avesse la struttura del castello-recinto con la torre con funzione di avvistamento, il cassero con funzioni militari, infine ad un livello piu basso il vero e proprio recinto che in questo caso con la sua cinta muraria racchiudeva tutta la zona sovrastante il borgo e comprendeva abitazioni, strade e piazze. Si erge su uno sperone di roccia calcarea nel cuore della Val d'Orcia. La torre fu costruita nel secolo XIII dai conti Tignosi come presidio sulla sottostante via Francigena, vi soggiornò anche Santa Caterina da Siena e rivestì un’importante funzione strategica per il controllo del territorio meridionale dell'antico stato senese (orari di apertura: www.museisenesi.org).
Inoltre la Via Francigena, che da Canterbury portava a Roma, attraversa il territorio della Val d'Orcia praticamente per tutta la sua interezza. La strada originaria fu tracciata dai Longobardi durante la loro calata in Italia. Inizialmente era una delle tante strade "Romea", ovvero che portava a Roma poi, dopo la sconfitta dei Longobardi da parte di Carlo Magno, diventa prima via "Francisca" e poi via "Francigena". Nei secoli, il suo tracciato si modificò in funzione delle condizioni sociali e storiche e, strade secondarie diventarono primarie e percorsi principali persero la loro importanza.
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