Brenzone sul Garda è una perla incastonata sulla sponda veronese del Lago di Garda. Situato al centro del lago è storicamente zona turistica e di transito per i commerci fra Pianura Padana e Alpi e quindi, anche linguisticamente, il comune è figlio di una triplice cultura: veronese, bresciana e trentina. Il Comune, uno dei più estesi della Provincia Veronese (50,10 km²), si trova ad una altitudine di 69 m. sul livello del mare, ma il suo territorio sieleva sino alla vetta delBaldo,e conta ad oggi 2.535 abitanti. Caratteristica principale di questo paese sono le tante borgate e frazioni, tanto che l'abitato non si concentro in un'area principale, ma è sparso sui pendii dell'entroterra baldense e il toponimo Brenzone non indica tantouna località, quanto l'intero territorio comunale. Ospitalità e attività ricettive sono oggi punti qualificanti dell'economia locale, che conta anche sulla coltivazione dell'uliveto e sulla produzione di un pregiatissimo olio, sulle produzioni della fascia boscata, sulla pesca d'acqua dolce. Oggi il Comune di Brenzone sul Garda comprende 16 frazioni più o meno grandi, situate in parte sul lago (Castelletto, Magugnano, sede del Municipio, Marniga, Assenza e Porto) e in parte sulle prime pendici del Monte Baldo (Biaza, Fasor, Boccino, Venzo, Castello, Zignago, Borago, Pozzo e Sommavilla). Un po' più in alto incontriamo Campo, borgo medievale oramai disabitato, un luogo pieno di magia ed incanto e, in montagna, Prada, da cui è possibile raggiungere le vette del Baldo. A partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, sino ai giorni nostri, lo sviluppo del paese si è legato, a filo doppio, con la crescita dell'economia turistica senza dimenticare le proprie tradizioni, dando vita alla nascita di numerose strutture ricettive, ad un progressivaprofessionalizzazione delle persone impegnate nell'accoglienza, al moltiplicarsi di iniziative mirate e all'organizzazione di eventi culturali e di manifestazioni. La Pro Loco "Per Brenzone sul Garda" e l'Associazione Albergatori offrono, unitamente all'Ufficio IAT, la dovuta assistenza e supporto ai visitatori di ogni parte del mondo.
Ufficio Informazioni Turistiche: Via G.Zanardelli, 38 37010 Porto di Brenzone s./G. - Tel. 045 7420076 - Fax 045 7420758
In auto:
- Da Nord: autostrada A22 Del Brennero, si esce a Rovereto Sud, lago di Garda nord, SS240 fino a Mori e poi 249, seguendo le indicazioni sulla strada che costeggia il lago verso sud.
- Da Ovest e da Sud: Autostrada A4, uscitaPeschiera, direzione nord su SS249 arrivo dopo 37 km.
In treno:
La stazione ferroviaria più vicina a Brenzone è la stazione diPeschierasulla linea Milano- Venezia, poi con autobus di linea.
In aereo:
Gli Aeroporti più vicini sono quelli diVerona, il Valerio Catullo di Villafranca e diBergamoa Orio al Serio.
Le origini
L’origine del nome “Brenzone sul Garda“ può derivare dal nome dei Brenni. Essi erano una tribù germanica, che si insediò sul Monte Baldo da dove poi scendeva verso il lago per saccheggiare e per fare atti di vandalismo.Dopo di loro arrivarono i Romani, alla difesa del territorio settentrionale, che in seguito fu definitivamente integrato nell’Impero. La struttura imponente del massiccio del Monte Baldo ed i suoi ripidi versanti resero per secoli le comunicazioni via terra praticamente impossibili. Lo sviluppo di centri abitati alle sue pendici, quindi, non fu certamente favorito. Importanti testimonianze di età romana, però, riportate alla luce negli anni indicano la presenza di vari insediamenti rurali sul nostro territorio, seppur di non estesa entità. L’esempio più importante è il ritrovamento, avvenuto nel 2004, di una villa romana presso la Chiesa di San Zeno a Castelletto, finora unico esempio di “residenza lacustre” scavato sulle sponde orientali del Garda.
I primi documenti che dimostrano una propria identità di Brenzone sul Garda risalgono alla seconda metà del XII secolo, periodo in cui, favoriti dalla discesa in Italia di Federico I Barbarossa, sorsero e si svilupparono i Comuni.
Il Medioevo
Durante il periodo medioevale, Brenzone sul Garda e tutta l’area gardesana passarono sotto varie dominazioni signorili: scaligera, viscontea, carrarese fino ad arrivare alla Repubblica di Venezia. In questo periodo Brenzone sul Garda vide la nascita ed il consolidamento di alcune importanti famiglie proprietarie terriere. Tra tutte spicca la famiglia dei Brenzone sul Garda “dal Lion”, il cui stemma è stato adottato e mantenuto come simbolo anche dalle amministrazioni locali nelle epoche più recenti e fino ai giorni nostri. La ristrettezza e le asperità del territorio di Brenzone sul Garda, confinato tra la riva del lago di Garda e le impervie e scoscese pendici del Monte Baldo, spesso solcate da valli profonde e torrenti, spiegano la difficoltà di realizzazione di vie di comunicazioni terrestri. Queste, nei secoli passati, fino alla prima metà dell’Ottocento, si riducevano a semplici sentieri e mulattiere, stretti tra muri a secco, che avevano la funzione di collegare i molteplici nuclei abitati sparsi sul territorio. Molto intense e importanti erano invece le comunicazioni via acqua che produssero vivaci rapporti, anche familiari, tra le opposte sponde del lago di Garda.
L'Ottocento
Nell’Ottocento e fino ai primi decenni del Novecento non esistendo turismo, l’economia di Brenzone sul Garda dipendeva prevalentemente dalle attività legate alla terra tra cui l’allevamento di bachi da seta, la produzione casearea e la coltivazione di olivi, che è rimasta nella tradizione fino ai nostri giorni. E’ da ricordare anche la produzione di legna e di due importanti prodotti che ne derivano: il carbone e la calce. Per la produzione di quest’ultima, destinata principalmente “all’esportazione” venivano utilizzate delle particolari costruzioni di pietra di forma circolare, le ”calchére”, visibili ancora oggi, disseminate sul nostro territorio. Le numerose malghe presenti nel comune indicano certamente una prevalenza di attività montane ma altre importanti fonti di reddito per gli abitanti di Brenzone sul Garda furono anche la pesca e la navigazione sul lago.
Il Novecento
Con il completamento della costruzione della strada Gardesana avvenuto tra il 1929 e il 1933, si verificò una vera e propria “rivoluzione” per ciò che riguarda l’economia di Brenzone sul Garda e di tutta la riviera gardesana: l’avvento del turismo, che ha portato, soprattutto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, un cambiamento radicale secondo tutti i punti di vista.
La pietra di Castelletto
Nel 1965 Castelletto divenne improvvisamente famoso grazie al ritrovamento di un masso roccioso di circa 2m.c. con incisioni rupestri, avvenuto durante la costruzione di una casa.
Queste incisioni risalgono a circa 4.550 anni fa, indicandoci l'uso di utensili ed armi in bronzo, il ruolo importante del sole nella religione. In altre parole , erano già portatori dell'estesa cultura mediterranea.
La "Pietra di Castelletto", unico caso in Europa con tale modalità di incisione al di fuori dell'area della Valcamonica, è ora custodita nel Municipio di Brenzone sul Garda, a Magugnano.
Nonostante l'aria di apparente staticità, infatti, sono numerose le manifestazioni organizzate anche nei mesi più freddi, tra cui spicca l'antica Festa di Santa Caterina, celebrata il 25 novembre, in occasione della quale, presso il frantoio di Castelletto, è possibile assistere alla frangitura delle olive. Da marzo ad ottobre, inoltre, è possibile effettuare la traversata del lago in battello, un'occasione unica per godere di panorami mozzafiato ed ammirare la bellezza di queste coste.
La volontà di valorizzare una cultura antica ha influenzato la scelta di puntare su un turismo di qualità: così, oltre al miglioramento delle strutture ricettive ed al potenziamento degli impianti prettamente turistici, il Comune di Brenzone sul Garda promuove, con la collaborazione delle Associazioni locali (Pro Loco, CTG, Albergatori), escursioni guidate e iniziative dedicate, ad esempio, alla salvaguardia delle numerose chiese presenti sul territorio, testimoni di una religiosità profondamente sentita. Meritano senz'altro una visita il Museo Etnografico di Castelletto, la Villa Romana, recentemente scoperta e valorizzata, Campo ed le chiesette medioevalidi San Zen del l'Oselet a Castelletto, San Pietro in Vincoli a Campo, San Nicola in Assenza e Sant'Antonio a Biaza.Il clima mite creato dal lago consente di vivere in una vera e propria oasi con temperature ideali anche nella stagione invernale. Durante l'estate la popolazione presente a Brenzone sul Garda quintuplica: le spiagge affollate sono il risultato di una politica tesa a preservare l'invidiabile qualità dell'acqua del Garda e a tutelare l'ambiente, sviluppando un turismo in armonia con la natura di un territorio che, in pochi chilometri, sale a raggiungere i 2000 metri della catena del Baldo, offrendo varie possibilità di svago e di sport. Brenzone sul Garda oltre ad essere palestra naturale per gli amanti della vela, lascia ampio spazio a tutte le discipline "acquatiche", come il windsurf e lo sci nautico, si rivela palestra ineguagliabile per ilkite-surf, a cui si accostano quelle tipiche della montagna. Tra le spiagge ed il monte si snodano mulattiere che collegano le varie frazioni e sentieri adatti ad escursioni a piedi o inmountain bike. Sia lungo il litorale che in altura sono dispobili strutture sportive per il calcio a 5 e ilbeach-volley.
Innumerevoli percorsi toccano contrade e paesini, si inoltrano tra gli ulivi, si sporgono su panorami tinti di verde ed azzurro: per godere pienamente della bellezza dei luoghi, della varietà di flora e fauna, della ricchezza storico-culturale di tutta la zona, vengono organizzate escursioni settimanali con guida professionista. In località Prada si sta lavorando al rinnovodegli impiantifuniviariche, assieme ad un tratto di pista ciclabile già realizzato, darà un nuovo volto, prettamente turistico e naturalistico, ad una delle perle del Monte Baldo. Infine, lungo la salita che da Assenza di Brenzone sul Garda porta a Prada si snoda una delle più ripide ascese d'Europa, il percorso noto ai ciclisti-scalatoricon il nome emblematico di "Punta Veleno", teatro di una gara contro il tempo organizzata ogni anno dal Comune e dalla Pro loco, a suo tempo escluso dagli organizzatori delGiro d'Italiaperché...considerato troppo duro.
I prodotti eno gastronomici che si distinguono a Brenzone sono soprattuttovinoeolio.
In questa zona si produce il pregiatoolio del garda Dope tra ivini migliorisi distingue ilvino Bardolino.
Non mancano tra i prodotti della cucina di Brenzone anche ipesci di lagoche giungono sempre freschi sulle tavole deiristorantidella zona.
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